Il gin è uno dei distillati più bevuti e ricercati al mondo. Questa bevanda alcolica deve il suo nome al suo ingrediente base: i galbuli di ginepro che imprimono al distillato il profumo e il gusto che lo caratterizzano.
Il gin è incolore e si ottiene a partire dalla distillazione di un fermentato di cereali in cui viene lasciata macerare una miscela di botanicals: erbe, spezie, bacche, radici che si bilanciano tra loro oppure conferisco un sapore e un retrogusto particolare al distillato. Gli antenati, se così possiamo dire, del gin, sono stati creati proprio qui in Italia, precisamente a Salerno, presso la Scuola Medica Salernitana.
I monaci del posto, nel loro orto botanico, hanno per primi lasciato dell’alcol a distillare insieme a coccole di ginepro. Scopo dei monaci era riuscire a creare una medicina che conservasse le proprietà mediche del ginepro e che fosse facilmente trasportabile e utilizzabile in ogni stagione. Le bacche di ginepro sono l’elemento fondamentale del gin perché imprimono un gusto e un profumo unico al distillato. Oggi con il gin si creano i migliori cocktail da bar.
In questa selezione dei migliori libri sul gin scopriremo tutto sul distillato che, dall’Italia, ha fatto il giro del mondo. Scopriremo allora quali sono i Botanicals più amati, oltre al ginepro, come i semi di Coriandolo, le radici di Angelica, l’Iris Germanica e la scorza di agrumi.
Cliccando sulle copertine si accede alle schede complete dei libri su Amazon, con tutti i dettagli e le recensioni dei lettori. Le edizioni qui riportate sono quelle più aggiornate disponibili.
Prezzo: 7,74 €
Davide Terziotti e Vittorio D’Alberto ci portano alla scoperta, in questo libro, di uno dei distillati più famosi al mondo, il gin. Questo drink dal gusto inconfondibile di bacche di ginepro viene lavorato in modi differenti e in questo volume vengono date ai lettori tutte le informazioni più importanti sul gin. Ad esempio vengono spiegati sia quali sono gli alambicchi utilizzati e sia quali sono le principali erbe aromatiche necessarie alla creazione di un buon gin, oltre alle ultime tendenze per quanto riguarda ingredienti innovativi e nuovi sapori. Ben 32 schede vengono dedicate ai principali gin che si trovano in commercio, illustrandone caratteristiche, sentori e principali botaniche. Viene anche spiegato come miscelare ognuno di questi favolosi distillati per creare il cocktail ideale a base di gin. Nelle ultime pagine del libro gli autori hanno inserito le ultime ricette di cocktail alla moda, sempre, ovviamente, a base di gin!
Prezzo: 11,05 €
Il gin, famoso distillato a base di ginepro, ha origini lontane, spesso collocate nel nord Europa, ed è presente nella nostra tradizione da secoli. I testi alchemici del Cinquecento, libri di liquoristica rinascimentali e dell’Età Moderna, fino ad arrivare ai distillati più recenti, confermano che il fenomeno italiano ha radici profonde e non si basa sull’improvvisazione. Il libro ripercorre le vicende storiche dei liquori al ginepro e dei primi gin italiani, realizzando così la prima monografia italiana sull’argomento. Molta attenzione è data alle materie prime, alle caratteristiche dei gin moderni e ai produttori. Viene dedicata una parte ad alcuni cocktail del passato fuori dagli schemi dei grandi classici.
Prezzo: 42,49 €
Tempo fa ho dedicato un breve testo al Gin & Genever, ma col tempo, lo sviluppo e l’aumento del consumo mondiale di questo distillato (il Gin è ormai di tendenza, così come il tradizionale cocktail Gin&Tonic), ho capito che mi sarei dovuto impegnare molto di più per far conoscere, con i miei manuali del bar, il Gin e i suoi segreti. Mai avrei pensato che sarebbe stata una ricerca che mi avrebbe impegnato tanti mesi per elaborare la descrizione dei tanti Gin e Genever nel mondo: descrizione delle distillerie, metodi di distillazione, le infinite qualità delle botaniche, i pregi organolettici del distillato, e non da ultimo le variopinte bottiglie ed etichette che da sole spiegano il loro prezioso contenuto, ottenuto da esperienze di ricette secolari, impegno a produrre il miglior Gin e dalla passione di molti artigiani nel produrre il loro home-made Gin.Alla fine “quest’impresa” di ricerca a favore di chi apprezza il buon bere, mi rivolgo al professionista che già conosce molti dei Gin descritti, ai giovani che iniziano a bere bevande miscelate, e agli apprendisti barman.
Prezzo: 10,00 €
Siete in un albergo di lusso e avete un appuntamento a cena. Per ingannare il tempo, vi avvicinate al bar con passo sicuro. Il bancone, lucidissimo, è un richiamo cui non potete resistere. Vi accomodate su uno sgabello e chiedete un Gin&Tonic. Di colpo vi sembra di essere James Bond in “Licenza di uccidere”: il verde vivace del lime, il leggero scricchiolio del ghiaccio, si aprono un varco nel vostro cuore. Il gusto rotondo, aromatico e speziato del gin è la giusta via per il buonumore. E mentre sorseggiate il vostro cocktail, accarezzando con lo sguardo la magnifica vista oltre le pareti di vetro che vi circondano, si fa strada un pensiero compiaciuto: avete fatto bene a comprare “La piccola guida chic e festosa del Gin Tonic”. Il Gin è un distillato malleabile, un partner ideale per preparare tanti cocktail aromatici ma è anche spigoloso, importante, molto esigente: ecco perché in libreria avete cominciato a sfogliare quel libro e alla fine lo avete preso. Gli accostamenti a base di frutta e spezie, la forza del gin e la vibrante sensualità delle erbe aromatiche vi hanno convinto a sperimentare anche i cocktail a base di gin come il Parisian Sling o il Breakfast Martini.
Il gin, un tempo il classico bicchierino per nonne e casalinghe disperate, è oggi il distillato in più rapida ascesa. Non c’è cocktail bar che non lo proponga in numerose e profumate combinazioni. In questo libro l’appassionato di alcolici Dan Jones vi insegnerà come scegliere il gin giusto (elencando i migliori marchi internazionali), rifornire il mobile bar da veri professionisti e arricchire la vostra pozione con infusioni fatti in casa, sciroppi e altro. Poi ci sono le ricette: quelle tradizionali, ma anche quelle assolutamente bizzarre e innovative. Si parte dai grandi classici – Gin&Tonic, Gin Rickey o Dirty Martini – per passare a cocktail più scoppiettanti come lo squisito Dickens’ Hot Gin Punch, l’elegante Sloe Gin & Tempranillo Negroni o il sensuale Naked Peach.
Prezzo: 24,65 €
Per scoprire la storia del gin dal genever olandese del XVII secolo al nuovo rinascimento dei produttori artigiani di oggi. Per conoscere le bottiglie, le etichette, le distillerie e comprendere com’è rinato il gin, come si produce, come si beve. Con le note di degustazione di oltre 300 fra i migliori gin del mondo, i profili delle principali distillerie e 50 ricette dei più noti cocktil a base di gin.
Il Gin Compendium non è un semplice compendio di gin. E non è neanche un semplice ricettario, né soltanto un libro di storia sul gin… è molto di più. È un libro formativo che scorre tra le nozioni storiche e i dettagli tecnici, filtra tra le ricette e infonde nelle esperienze di Gaz. Un libro per chi crede che il gin è ben altro di una scheda tecnica.
Il “Manuale del Barman” è la bibbia del cultore di long e short drink, aperitivi, afterdinner e quant’altro può nascere dall’arte della miscelazione, con proposte anche di finger food, stuzzichini e veri e proprio piatti da abbinare. Il rito dell’aperitivo, è ormai parte del nostro costume, ma non è facile muoversi con disinvoltura fra i “grandi classici” (Negroni, Manhattan, Daiquiri…) e le nuove proposte nate sull’una o l’altra sponda dell’Atlantico. E dunque scorrono, appositamente fotografati, cocktail d’ogni genere, ai quali veniamo iniziati senza tacere alcun segreto o variante degna di menzione. I cocktail seguono la classificazione ufficiale dell’IBA (International Bartender’s Association) e vengono proposti secondo tre macro sezioni: The unforgettables (gli indimenticabili), Contemporary classics (i classici contemporanei) e New Era Drinks (Drinks dell’ultima generazione). In apertura, una breve ma curiosa storia per immagini dai giorni del proibizionismo a oggi, i bar più leggendari, i protagonisti (con interviste ai virtuosi dello shaker) e tante schede dedicate ai grandi distillati e i principali liquori, ma anche a succhi, spremute, centrifugati e agli altri ingredienti-base.
L’amore per il gin traspare anche nel cinema. Sono tanti i personaggi del cinema che vediamo sorseggiare sornioni il mitico distillato nelle scene delle pellicole. Basti pensare a Leonardo Di Caprio e il Gin Rickey nel film “Il Grande Gatsby”. Oppure a Audrey Hepburn e il White Angel del classicone “Colazione da Tiffany”: il drink preferito della protagonista, la raffinata Holly Golightly, è proprio un mix di gin e vodka!
Falernum fatto in casa
Come fare una sfera di ghiaccio per i cocktail
Cocchi si conferma al primo posto nella classifica dei migliori Vermouth al mondo