Esattamente cinquanta anni fa Diane Crump divenne la prima donna a cavalcare nel Kentucky Derby, una leggendaria competizione americana di cavalli. Per ricordare questo anniversario, Woodford Reserve ha deciso quest’anno di lanciare un bicchiere da collezione che viene fornito al momento dell’acquisto del Mint Julep, drink ufficiale dell’evento a base di menta e bourbon whisky e originario del Sud degli Stati Uniti, servito a Churchill Downs, in Kentucky. In occasione dell’edizione 2020 della gara sono state realizzate 121 coppe placcate in argento al prezzo di 1000 dollari e altre 25 placcate in oro ottenibile all’incredibile costo di 2500 dollari. Non male se si pensa che in fondo si sta acquistando un cocktail. Ma a ben cercare non è il drink più costoso in commercio. Ce ne sono altri che si possono far ricordare non solo per il gusto, ma soprattutto per l’esborso che richiedono.
The Original Mai Tai – Merchant Hotel, Belfast, Irlanda
Anche se oggi la bevanda è più comunemente presentata come una combinazione dolcissima di rum e succo di frutta, il Mai Tai non è stato sempre così. Inizialmente fu concepito da Victor Bergeron nel 1944 nel leggendario avamposto di Oakland, il Trader Vic’s. Non ha usato nient’altro che una leggera colata di orzata e sciroppi semplici, insieme a succo di lime e curaçao all’arancia, per esaltare il rum giamaicano che è al centro di questa ricetta. Sfortunatamente, la bevanda era così buona che in realtà esaurì l’offerta mondiale di quel rum. Oggi, una singola bottiglia dell’ormai estinto e originaleWray & Nephew 17, all’asta può arrivare a costare perfino 50.000 dollari. Se non si ha la possibilità di spendere tanto, allora ci si può accomodare al Merchant Hotel, un iconico cocktail lounge di Belfast e ordinare l’unico Mai Tai al mondo che utilizza le esatte specifiche usate da Victor Bergeron nel 1944. Alla modica cifra di 1.300 dollari.The Ritz Sidecar – Bar Hemingway, Parigi
Questo drink è stato il primo ad entrare nel Guinness dei Primati come il cocktail più costoso al mondo, dopo che il capo barista Colin Peter Field l’ha inventato a metà degli anni ’90. Per giustificare il prezzo astronomico, il drink incorpora un cognac vintage del 1865. In altre parole è stato distillato da uve coltivate prima del famigerato flagello della fillossera, che ha decimato l’industria vinicola francese. Si tratta di un drink che pochissime persone al mondo avranno il privilegio di assaggiare. Inoltre, è chiaro che se si sta sorseggiando drink in questo ex ritrovo di Hemingway, non dovrebbero mancare i soldi per permetterselo. Un buon cocktail qui infatti costa circa 30 dollari. La domanda comunque è: chissà quante prove avrà fatto il suo ideatore prima di giungere all’esatto bilanciamento degli ingredienti del Ritz Sidecar. Costo 1.800 dollari.Sazerac – American Bar, Savoy Hotel, Londra
Il Sazerac è un altro cocktail che si è “evoluto” nel corso dei secoli. Sebbene la maggior parte dei bartender oggi lo conosca come un drink a base di whisky di segale, a metà del 1800 a New Orleans era stato inizialmente concepito con una base brandy. Gli ingredienti esatti di un tempo sono piuttosto rari oggi da trovare. Eppure, questo non impedisce all’American Bar del Savoy Hotel di Londra, spesso considerato il migliore al mondo, di darci un brivido lungo la schiena e fino all’altezza del portafoglio, usando il brandy Sazerac de Forge originale del 1857, insieme a un Pernod Absinthe vintage degli anni ’50 e a Peychaud’s Bitters di circa 100 anni. In questo modo si rende un autentico, anche se estremamente costoso, assaggio della storia. Per un giro sulla macchina del tempo del gusto bisogna pagare solo 6.600 dollari.Winston – Crown Casino’s Club 23, Melbourne, Australia
Nel 2013 è stato assegnato un nuovo Guinness World Record per il cocktail più costoso. Questa volta è stato un australiano a portare a casa l’onore. Al Melbourne’s Club 23, il barista Joel Heffernan ha usato due colpi di cognac Croizet 1858 (circa 160.000 dollari a bottiglia) per vedersi convalidare il giusto prezzo per il suo Winston. Il cocktail prende il nome dal primo Ministro inglese Winston Churchill e utilizza una misura di Grand Marnier Quintessence del valore di 800 dollari australiani e una parte di Chartreuse super rara. Purtroppo, il bar di Heffernan è ora definitivamente chiuso. Forse non gli sono bastati i 12,970 dollari australiani chiesti per drink per rifarsi delle spese. Pertanto non si sa ancora se porterà la sua creazione da record da qualche altra parte.Diamonds Are Forever Martini – The Ritz Carlton, Tokyo, Giappone
Il cocktail sempre presente e disponibile nella lista del The Ritz Carlton di Tokyo è una semplice composizione di Absolut Elyx refrigerata con una spruzzata di lime. Allora come fa questo hotel di lusso a cinque stelle nel cuore di Tokyo a convalidare un prezzo alla pari con una berlina entry-level? Semplice. Viene versato su un diamante sfaccettato in modo impeccabile; e mentre questo avviene, una band dal vivo fa una serenata alla dolce compagna, o compagno, di una vita con la memorabile sigla del film di James Bond del 1971, che presta alla bevanda il suo nome. Si narra che la band sia sempre la stessa e inizi a suonare non appena il drink Diamonds Are Forever Martini sia in miscelazione. Abbordabile il prezzo di appena 18.550 dollari.
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