Infografiche con le linee essenziali sull’acqua, l’igiene, le attrezzature e la figura del barista barista offrono orientamenti utili e pratici per la riapertura.
«Il progetto è nato dalla necessità espressa dall'Assoziazione Sca, di dare delle linee guida chiare ed essenziali su quattro macroaree: l’acqua, l’igiene, la pulizia e la figura del barista».
Un supporto che mancava, è un progetto semplice e immediato, che racchiude gli strumenti importanti per dare delle coordinate chiare ai baristi in questo periodo di paura e di improvvisazione».
La lunga chiusura è stata una situazione nuova e del tutto inaspettata per la maggior parte degli operatori, che non hanno avuto modo di applicare le procedure note agli stagionali e che oggi devono tornare a lavorare in sicurezza, offrendo ai propri clienti la migliore esperienza (pur nella ristrettezza dei tempi e nell’obbligo delle distanze di sicurezza) e la migliore tazza possibile per qualità e salubrità. Osserviamo rapidamente i temi considerati.
L’acqua è il primo elemento da considerare per la realizzazione di un caffè estratto nella maniera più corretta. Se lasciata ferma a lungo, al suo interno si possono sviluppare cariche batteriche pericolose e dannose non solo per le apparecchiature ma anche per la salute. Nella scheda si trovano suggerimenti sulle parti da controllare e per la sanificazione dei sistemi di trattamento dell’acqua.
Il cliente oggi più che mai è attento all’igiene, fondamentale per garantire un servizio sicuro e privo di rischi, per il barista e il suo ospite. Quest’ultimo ha un’attenzione in più, non solo al prodotto servito, ma anche alla cura dedicata alla pulizia, con riguardo al servizio, alle attrezzature e alle superfici di lavoro. È qui che si gioca una delle partite più importanti nella fidelizzazione del cliente finale, e risulta fondamentale assicurare procedure rigorose ed efficaci all'interno della routine di lavoro.
Le attrezzature - macchina espresso e macinacaffè - richiedono, accanto alle operazioni di pulizia di routine, particolari attenzioni legate al fermo prolungato, soprattutto se non si sono attuate le corrette procedure al momento della chiusura. D’ora in poi la manutenzione necessiterà di un’attenzione particolare, perché rappresenta il biglietto da visita del modo in cui si lavora e si rispettano il prodotto, dal chicco all’estrazione alla tazza, e il cliente
Infine, il barista, l’anello di congiunzione tra il prodotto e l’utente finale: in questo periodo difficile, a lui spetta il compito di regalare una parentesi di ottimismo al cliente insieme alla bontà che quest’ultimo ben conosce, alla quale si deve accompagnare la massima attenzione ai particolari. Nel mondo Sca è lui il vero “brand ambassador” del movimento specialty, della sua filosofia di qualità, professionalità e cura dei particolari, cui spetta il compito di comunicare l’attitudine e la passione per questo mestiere e per il prodotto finale.
Clicca e scarica il “Vademecum Barista”.
grazie SCA #bargionale
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