Come può un cocktail progettato a tavolino per esigenze prettamente economiche diventare una pietra miliare del bartending internazionale? E soprattutto, come può una preparazione ideata negli anni ’40 trasformarsi in un fenomeno di massa dal retrogusto quasi chic dei nostri giorni?
Difficile spiegarlo senza ricorrere all’ormai trito e ritrito concetto dei corsi e ricorsi della moda, eppure è proprio così: l’ascesa che negli ultimi tempi ha visto protagonista il Moscow Mule è stata un mix di desideri esotici, gusti nuovi e vintage, passaparola e passabicchiere. Il tutto, ovviamente, sostenuto da una sempre maggiore attenzione delle materie prime del drink: basi alcoliche, certo, ma non solo. “Sembra strano, ma la storia del Moscow Mule nasce dall’incontro di due imprenditori americani disperati”. “Il signor John G. Martin aveva acquistato i diritti di distribuzione per gli Stati Uniti della vodka Smirnoff, ma nessuno a quel tempo sembrava interessato all’alcolico sovietico.
Allo stesso tempo Jack Morgan, proprietario di un celebre pub di Hollywood, aveva investito in una linea di Ginger Beer, che però stentava a decollare. La leggenda narra che i due si stessero confidando reciprocamente le proprie difficoltà economiche, quando venne loro l’idea di combinare i due ingredienti, aggiungendo un po’ di lime: ne nacque un cocktail strepitoso, che "scalciava in gola come un mulo”. Il mulo di Mosca, appunto, altrimenti chiamato Moscow Mule.Ai due imprenditori se ne unì un terzo, specializzato in utensili di rame: da qui, l’usanza di servire il drink nell’ormai tipica tazza metallica. E il cetriolo?
“Un errore. I cetriolini in salamoia sono uno snack tipico dei bar sovietici, e accompagnano spesso i brindisi a base di vodka. In qualche modo è passata l’idea che il cetriolo, per giunta fresco, rientrasse tra gli ingredienti del Moscow Mule, ma è assolutamente un falso storico”. A scanso di equivoci, ecco allora la ricetta ufficiale del cocktail: da gustare con moderazione, facendo attenzione ai calci del mulo.
IngredientiVodkaGhiaccio fresco – almeno 6 cubettiGinger BeerLime ( succo fresco appena spremuto e uno spicchio )
Preparazione:Utilizzare un Mug di Rame, versare la vodka (4,5 cl), aggiungere il lime spremuto al momento (1,5 cl) aggiungere ghiaccio a cubetti e completare con Fever-Tree Ginger Beer. Mescolare e decorare con una fetta di lime.
Moscow Mule? Niente cetriolo, grazie.Storia e ricetta del cocktail del momentoVodka, ginger beer, lime. E basta.
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